venerdì 29 marzo 2013

Ne abbiamo il diritto

Caro Presidente della Repubblica,
noi gente per bene, noi gente di sinistra, noi che abbiamo votato PD, SEL, Centro Democratico alle ultime elezioni, e che siamo arrivati primi, ma per poco, se non abbiamo il diritto a vedere Bersani chiedere la fiducia alle Camere, abbiamo il diritto di vedere Grillo fare il governo a 5 Stelle (con il premier a rotazione?) o di rivedere Berlusconi al Governo, dopo che uno di questi due abbia vinto le elezioni. Non ora che hanno preso meno voti di noi.
Per cui, caro Presidente, faccia eleggere un suo successore che, verificata l'impossibilità di fare un Governo, possa sciogliere le Camere e ci dia il diritto di votare.
Magari stavolta vinciamo davvero, o magari vanno a governare Grillo o Berlusconi. Ma non sarà colpa nostra.

La macchina senza carburante. #sipuòfare


Io con la macchina ci faccio che cazzo mi pare, o almeno dovrei essere libero di farlo. Da tempo invece è obbligatorio metterci la benzina dentro e usarla per muoversi, e le parti meccaniche sono mosse dal motore, e le ruote obbligate a muoversi dal ricatto del cambio. L’automobile è piena di parti meccaniche senza voce, ad eccezione del computer di bordo e delle sospensioni intelligenti. C’è stato un sovvertimento silenzioso delle automobili contro lo spirito stesso del loro libretto di istruzioni:”pag 27-3: i sedili sono reclinabili e possono essere usati a piacimento in caso di sosta lunga e prolungata (anche per fare le cose sporche). Mentre non si può guidare per più di quattro ore senza fare una sosta, magari in Autogrill, e comunque in macchina non si può andare in giro senza una meta o senza uno scopo, ma per andare in un luogo definito prima della partenza, e prima o poi si deve sempre ritornare a casa”. Se nella macchina non c’è la benzina (in realtà è in riserva da una settimana, ma una mezza bicchierata c’è sempre, se non è esalata nel frattempo) però c’è la luce da lettura che già da ora può operare per cambiare le nostre conoscenze letterarie. Non è necessario metterci la benzina per passarci l’aspirapolvere, o per cambiare urgentemente i tappetini, o per i tagli al deodorante. Basta volerlo, la macchina può essere lavata e pulita, sin da domani. Si fa passare l’idea che senza la benzina la macchina è immobile, congelata, in balia dei ragazzacci che la dondolano e la spingono, dei meccanici, ma si tace sul fatto che se uno la macchina la lascia in cima a una salita, la macchina si può muovere per un bel pezzo in discesa, e se prende l’aire anche per un po’ in pianura senza la necessità di metterci la benzina. Anzi, si parcheggia a posta in fondo a una vallata, spostando sine die la sua possibilità di muoversi senza alcun motivo se non quello di attribuire in seguito i posti di guida ai trombati alla visita per il rinnovo della patente. Si sottolinea in questi giorni che un mancato rifornimento di metano al distributore dell’agipmenop, il miglior amico della benzina con il piombo, impedirebbe la rimozione di questa ultima dai serbatoi. Se è così invito i cosidetti produttori di macchine ibride a rimuovere i serbatoi dalle loro automobili, a far rimuovere dai distributori tutte le pompe di gasolio, e di abolire tutte le raccolte a punti, di cui tutti si vantano nelle loro campagne pubblicitarie trasmesse nell’intervallo delle partite della nazionale di calcio, a rinegoziare il prezzo dell’idrogeno, generosamente prodotto grazie a energia elettrica prodotta a sua volta da centrali a petrolio. SI PUO’ FARE! (ma voi non lo farete mai). La macchina deve riprendere la sua centralità nella vita familiare.


Vi sembro pazzo, eh? Oppure vi sembra di averla già sentita da qualche parte?

sabato 23 marzo 2013

La democrazia degli uno vale uno

Una domanda: ma se il 55% degli elettori grillini è contraria alla fiducia a Bersani, e il 45% degli elettori grillini è invece favorevole, è più democratico che tutti i senatori grillini votino contro la fiducia, oppure che solo il 55% dei senatori grillini voti contro?
E' una domanda vera, non retorica, vorrei sapere che ne pensate.
Il numero 55% l'ho scelto a caso. Numeri più affidabili qui.

giovedì 21 marzo 2013

Audio esclusivo: le richieste di Grillo e co. a Napolitano

Capito?


Chi ha preso più voti alle elezioni

La capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi ha testualmente dichiarato: "Il Movimento 5 Stelle è stato il primo per numero di voti, la prima forza politica alle ultime elezioni. Per questo chiediamo ufficialmente l'incarico di governo, et cetera."

Per amor di verità, posto che Grillo può essere considerato il vincitore mediatico, e se volete anche morale delle elezioni, giovi ricordare che:

1) L'incarico di Governo, così come il premio di maggioranza, non spettano al primo partito, ma alla prima coalizione. La coalizione Italia Bene Comune, guidata da Pierluigi Bersani, ha preso il 29.55% dei voti validi in Italia, quella guidata da Giuseppe Piero Grillo il 25.55%.

2) Il Movimento 5 Stelle non è nemmeno il partito più votato dagli italiani, il Partito più votato dagli italiani è il Partito Democratico. Alla Camera dei Deputati il PD ha preso 8.644.523 voti in Italia e 288.092 dagli italiani all'estero, per un totale di 8.932.615. Il M5S ha preso 8.689.458 voti in Italia e 95041 dagli italiani all'estero, per un totale di 8.7844.499. Al Senato della Repubblica, che è la Camera dove i voti del M5S sono decisivi per il diverso meccanismo elettorale, il divario di voti  tra PD e M5S è ancora più grande: il PD ha preso 1.177.000 voti in più in Italia (esclusi Val D'Aosta e Trentino AA), 185.000 voti in più all'estero, le liste collegate al PD hanno preso più del doppio dei voti del M5S in Val D'Aosta e Trentino AA.

E' vero che il PD non ha vinto nettamente le elezioni, come tutti prevedevano, e non ha una maggioranza al Senato. Però, se qualcuno facesse notare i dati al M5S, allora dovrebbero convenire che l'incarico di governo spetta al PD.

lunedì 18 marzo 2013

L'uomo megafono

Indiscrezioni di stampa dicono che Beppe Grillo, pentito di aver censurato alcuni commenti sgraditi al suo post un tantino autoritario, promuoverà un referendum on-line tra tutti i militanti del Cinque Stelle per decidere su come tirare avanti la legislatura.

Tra le regole del referendum on line ci potrebbe essere la seguente: chiunque voti in dissenso dal megafono del MoVimento, favorendo inciuci ed esponendo il MoVimento al pubblico ludibrio, sarà immediatamente espulso dal MoVimento stesso.


PS: per dire come si è bravi a gestire l'immagine e l'informazione. Fate un giro su beppegrillo.it.
L'apertura è su D'Alema Presidente della Repubblica: grande foto e 3 colonne piene, agitare gli spettri è sempre utile (5000 commenti). Sotto c'è il post sul Papa, in bella evidenza. La captatio benevolentiae funziona sempre (4000 commenti). E il post più letto, quello più commentato (quello che ho linkato sopra)? In mezzo a un colonnino laterale quasi invisibile intitolato "minipost precedenti". Numero di commenti? 13000 circa, più tutti quelli censurati di cui non ci è dato sapere. Ah, già 1vale1 solo per le persone, mica per i post sul blog. Lì ci si può adeguare a manipolare l'informazione come fanno tutti i giornali di regime del PDL, PDmenoL. E anche del M5SpiùL.


mercoledì 6 marzo 2013

Parole e occhiali

Quando uno fa un intervento così, che se solo il grande pubblico lo potesse ascoltare il PD avrebbe subito il 40%, si potrebbe pensare che non è vero che la perfezione non esiste.
Però, se non solo si ascolta ma lo si guarda anche vien da pensare: "ma che cavolo di occhiali ti sei messo, Pippo?"

I rapporti tra il PD e il Movimento 5 Stelle. Per esempio.

Oggi non parlerò della Direzione Nazionale del PD. Lo fanno già tutti, e senza la replica di Bersani mi pare anche inutile.

Vorrei invece che leggeste la risposta che ha mandato un elettore del Movimento 5 Stelle al mio post di ieri, in cui sfidavo i grillini a governare con noi, oppure tutti a casa. Loro compresi.

Troverò modo e tempo per rispondergli, ma non mi pare corretto farlo ora. Perché non voglio avere a tutti i costi l'ultima parola. Oggi è tempo di cercare di capire il loro punto di vista.

Premesse:
1) molti elettori del cinquestelle scambiano quotidianamente opinioni politiche con molti elettori del PD. La mia bacheca di facebook ne è un esempio, e non è che una goccia nel mare della rete. Questo significa che dialogare si può. E significa anche che molti attuali grillini guardano con interesse al PD.

2) alcuni elettori grillini ed alcuni deputati grillini saranno anche degli invasati che lavano i panni col biowashball, temono i chip del Grande Fratello, o ripudiano gli assorbenti, ma la stragrande maggioranza di loro sono persone per bene, che ragionano, e che sono stufe di una politica che non dà risposte ai cittadini. Quindi, specie se vogliamo collaborarci sul serio, mettiamoci bene in testa questa cosa.

Ecco il punto di vista di Giacomo da Riparbella.

Ciao Samuele, ho letto il post sul tuo blog, e in relazione a questo ti scrivo questo messaggio. E' solo uno scambio di opinioni, tutto qui. Capisco che non vogliate ri-governare con B. Come biasimarvi...!?!?!? Perchè per voi B. è la causa di questo sfacelo, il marcio di questo paese. Rispettabilissima la vostra posizione. Però dovreste provare anche ad uscire dalla vostra testa, ed entrare in quella di un 5stelle. Per il 5stelle far governare B. è "un crimine contro la galassia", perchè il 5stelle con il PD condivide l'idea che B. sia veramente quanto di peggio la politica italiana abbia prodotto negli ultimi 20 anni. Però per un 5stelle, a differenza dei piddini, B. non rappresenta l'unica causa. Per un 5stelle B. è potuto essere B perchè c'era un PD che dall'altra parte non gli ha mai fatto veramente la guerra. Tante dimostrazioni di collaborazionismo tra csx e cdx si sono verificate negli ultimi 20 anni. E sono convinto che questo non sia stato voluto dalla base, ma dai vertici collusi con B. Bene, precisato com'è che vede la situazione italiana un grillino, voi della base del Pd dovreste provare a capire questo e a capire che per il 5stelle rifiutarsi di governare con il Pd non è solamente o semplicemente una furbata per avere più voti alle prossime elezioni, ma fa parte davvero della sua natura, un po' come per voi il non voler governare con B., ovvero la natura di movimento contro la classe politica tutta, movimento rivoluzionario e non partito riformista pronto a sedersi a un tavolo a scendere a patti. So che per molti del Pd sedersi al tavolo e scendere a patti non è una brutta cosa. E penso nemmeno per il 5 stelle. Il problema è che al tavolo col 5stelle non si siederebbe la base del pd che come ho potuto verificare sarebbe anche disposta ad accogliere veramente molte istanze del 5stelle, ma si siederebbero quei big che hanno contribuito insieme a B. allo sfacelo dell'Italia. Se il pd non fosse questo pd, il 5stelle si siederebbe al tavolo. Anzi, azzardo. Se il Pd non fosse questo Pd, forse il 5stelle nemmanco ci sarebbe. Perchè le istanze che porta avanti il 5stelle le avrebbe portate avanti il Pd in quanto forza di sinistra vicina alle fasce più deboli. Il vero problema, e poi chiudo, è che fraintendete quello che voi vorreste che fosse il pd (con il quale magari il 5stelle avrebbe anche potuto dialogare) con quello che invece è effettivamente il PD. Quindi, l'invito mio è, evitate di commettere lo stesso errore che fanno i vostri vertici, ma piuttosto provate a cambiarli quei vertici che per me non vi rappresentano a dovere. E fatelo ancor prima di dipingere grillo come il nuovo mostro, pensando di liquidarlo così, senza fare un attimo di autocritica (nel tuo post lo fai samuele con tutti quei "va beh...". Ma mi sembra che non gli dai il peso che meritano, e pensi che si possa prescindere da tutti quei "va beh...", ma tutti quei "va beh..", insieme ad altri che tu non hai messo, sono proprio le cause che frenano il 5stelle a collaborare col Pd). Io ho avuto modo di confrontarmi con diversi elettori del pd e iscritti al pd, e tutte le volte mi chiedo, come farebbe Di Pietro: "e che c'azzecca..?!?!?" Si, perchè come ho già detto sopra, voi, te che ho avuto modo di ascoltare, con i d'alema, con i fassino, con la bindi, con i la letta e chi più ne ha più ne metta, ma mi dite cosa c'incastrate?!?!? Fate una bella "lotta" interna al partito e riprendetevelo. Non cercate il nemico fuori, forse il nemico è dentro. Avere un Pd, una forza di sinistra responsabile (nel vero significato della parola responsabilità, non nella distorta accezione che si vuole farle prendere ora) fa piacere a tutti. Io da elettore 5stelle non voglio uno stato con un unico partito/movimento 5stelle col 100%, io voglio che ci sia anche un'opposizione, agguerrita, credibile, vera, genuina. E' chiaro però che se l'opposizione al 5stelle deve essere questo pd qui (il pdl manco lo nomino) allora ti dico che ne faccio davvero a meno, anzi, mi fa solo più incazzare. Riprendetevi il partito!

martedì 5 marzo 2013

I più grandi perditori di tutti i tempi



Ieri, un po' infastidito dal fatto che Grillo si senta padrone del mondo e che continui a trattare tutti in modo sprezzante ho scritto questo status su facebook: "Caro Grillo, se vuoi fare il Governo Passera devi vincere le elezioni te. Te sei determinante, ma non hai vinto le elezioni, la tua coalizione è arrivata terza alla Camera e terza al Senato. Tocchi boccia perché la destra in Italia è in mano a un delinquente, se no i tuoi stavano a Roma a mangia' la pajata e in Parlamento non capivano nemmeno che succedeva. Detto questo, se ti garbano gli otto punti proposti dal PD si prova a lavorare per il bene del Paese, se no arrivederci e grazie. Si riva' a a vota', e se prendi la maggioranza ti fai il governo Passera-Casaleggio".

Beh, che dire? Mi aspettavo la bacheca piena di insulti di neo-grillini e vetero-grillini. Invece mi è successa la stessa cosa di Fantozzi, quando solennemente affermò in faccia a GuidoBaldo Maria Riccardelli che "la corrazza Potemkin è una cagata pazzesca". 92 minuti di applausi, e tutto l'orgoglio ferito di noi poveri democratici allo sbando è tornato fuori prepotentemente.

Provo a spiegarmi meglio:

Va beh, il PD non ha vinto le elezioni, come tutti si aspettavano.
Va beh, lo slogan "smacchiare il giaguaro" era davvero una cagata pazzesca.
Va beh, facciamo campagne elettorali come fossimo negli anni '70 e invece siamo nel XXI secolo.
Va beh, non ci rinnoviamo mai abbastanza.
Va beh, alla Camera siamo arrivati primi per lo 0.4%, e al Senato non abbiamo la maggioranza assoluta.

Va beh, il M5S ha avuto un grande successo.
Va beh, loro sono bravi a comunicare e a sfruttare anche i media ostili per prendere voti.
Va beh, la crisi c'è e la gente è scontenta.
Va beh, la politica in questi anni ha esagerato, ha speso troppo, sprecato tanto, dato il cattivo esempio a un Paese che, in quanto a comportarsi male non avrebbe bisogno di cattivi esempi.

Ora le cose stanno così:
1) abbiamo un leader un po' intontito dalla tronata presa che però è una brava persona, capace, che propone un Governo su 8 punti di buon senso: legge elettorale, taglio costi politica, conflitto di interessi, legge anticorruzione, riduzione spese militari, rimborso dei crediti che le aziende hanno nei confronti dello stato, esenzione IMU prima casa (fino a 500 Euro), interventi per l'occupazione.
2) abbiamo gruppi parlamentari in gran parte rinnovati, col 42% di donne, dove ci sono sempre alcune cariatidi, ma che sono pieni di gente competente.

Gli otto punti che proponiamo sono parte del nostro programma, sono anche (con qualche sfumatura diversa) nel programma del cinquestelle, e non si possono realizzare con il PDL guidato da Berlusconi. Non li possiamo e non li vogliamo realizzare col PDL, perché non vogliamo governare con chi ha distrutto il Paese negli ultimi 12 anni, con chi ci ha ridicolizzato davanti al mondo, con chi fa della violazione delle leggi strumento di vita quotidiana.

Quindi, caro GrilloBaldo Maria Riccardelli ora lei ha due scelte: a) capire che "da un grande potere derivano grandi responsabilità"(mi perdoni la citazione non dotta) e attrezzarsi per dare qualche risposta ai milioni di cittadini italiani, che esasperati dalla crisi e dalla politica che alla crisi non ha dato risposta lo hanno votato. b) continuare ad offenderci e a trattarci con sufficienza.

Deve essere chiaro che nel caso "b" si va tutti a casa. Tutti. Andiamo a casa noi, va a casa lei e i suoi parlamentari/cittadini appena eletti, e i loro portaborse parenti ancora da nominare.

Noi abbiamo fatto la nostra proposta. Ora sta a lei scegliere. Ma si ricordi, caro GrilloBaldo Maria Riccardelli, che noi democratici abbiamo un orgoglio. "Veniamo da lontano e andiam lontano", direbbe qualcuno (e mi perdoni la citazione dotta).
Noi siamo pieni di difetti, ma proviamo a fare il massimo per il nostro Paese.

Non se la sente di governare? Andiamo tutti a casa.
Se lei vuole andiamo tutti a casa. E andiamo a rivotare. E si ricordi, lei ha molto da perdere, noi un po' meno. Perché lei, caro dottor GrilloBaldo Maria Riccardelli ha fatto il colpo della vita, è proprio sicuro di ripetersi?

Noi no. Mal che ci vada, se andiamo a rivotare, perderemo le elezioni. E cosa vuole che sia? Proveremo a vincere le prossime. Perché noi ci saremo di sicuro anche alle prossime.
Lei è solo abituato a folle oceaniche che la osannano. Noi no. Noi siamo i più grandi perditori di tutti i tempi. E per questo siamo indistruttibili. Non ci sottovaluti, caro dottor GrilloBaldo Maria Riccardelli.



sabato 2 marzo 2013

Salviamo gli animali o le piante?

Un magistrale commento di Andrea Posarelli a questo manifesto assurdo, ha risvegliato in me una polemica che solevo fare con i vari vegetariani che mi trovavo di fronte:
-qual è il discriminante tra mangiare le piante e non mangiare gli animali?
-forse l'intelligenza? Lo dico perché le cozze son più sceme dell'insalata.

Comunque sappiano i vegani che i vegani non esistono: guardate qui.


E per i vegani più ostinati, rimane questa scritta, che ho fotografato un paio di anni fa su un muro di Roma.